I sogni della mente
“I sogni della mente” nasce in un freddo pomeriggio d’inverno, durante una visita al manicomio abbandonato di Volterra. È un momento importante per la mia ricerca artistica, in quanto, per la prima volta, mi trovo a concepire immagini “guidato“ da anime altrui. Anime prigioniere e dimenticate, incomprese nella loro unicità, che non chiedono altro, come tutti noi, di poter sognare e di farlo in libertà.
Da allora fotografo me stesso, attore in prestito, dedito alla ricerca dei luoghi interiori e delle umane fragilità. Un viaggio muto tra incubi e sogni, tra materiale e immateriale, tra ricordi e utopie da navigare, in un mare di siccità.
“I sogni della mente” è un viaggio in solitaria, un viaggio di solitari, in mezzo alla gente.
Stefano.
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